Un gruppo di amici nel lontano 1994 decide di dare vita all’Arzignano Grifo calcio a 5. La società in breve tempo scala i vertici del futsal regionale conquistando in pochi anni la serie B, la prima categoria nazionale a cui partecipa la compagine biancorossa. Nella stagione 1994-1995 la vittoria nel campionato di C2, tre anni più tardi il successo nello spareggio con la Luparense regala la prima grande emozione derby coi patavini e la promozione in cadetteria. Quella con la Luparense sarà una rivalità che durerà a lungo con grandi successi ed emozioni biancorosse.
Al primo anno in serie B la squadra allenata da Lucio Solazzi, artefice in panchina delle promozioni fino al primo magico tricolore conquista subito il primo posto in campionato e nella finalissima di Ancona alza la prima Coppa Italia di serie B battendo 11 a 6 il Ciampino. Tre anni in A2 e la promozione in massima serie per ripescaggio dopo il ko ai play off nella finalissima col Ciampino. Al primo anno in A1 salvezza ai play out col Bellona in un PalaFortis gremito di tifosi biancorossi. Nel 2003-2004 il primo storico scudetto conquistato al PalaTezze contro il Perugia, tricolore che apre le porte europee con l’Arzignano che affronterà il primo viaggio a Baku in Futsal Cup. Prima della nuova stagione la gioia da primato viene bissata dall’under 21 di Candeo che trionfa nel suo campionato mettendo al petto il prestigioso titolo giovanile.
In Europa Grifo subito eliminato, al secondo anno di A1 resta solo la gioia della Supercoppa vinta ad inizio anno e la stupenda cavalcata in Coppa Italia under 21 coi ragazzi guidati da Gigi Regondi che alzano al cielo il trofeo nella splendida final four organizzata al PalaTezze. Nel 2006 cambiata la guida in panchina, Lopez al posto di Solazzi, arriva il secondo tricolore ma continua la sfortuna in Coppa Italia. Nel 2006-2007 i sogni europei si infrangono sul muro spagnolo del Boomerang Interviu che vince il girone di semifinale a Verona, Arzignano felice solo per la seconda supercoppa. L’ultima gioia da grande arriva nel 2009 quando a Conegliano gli uomini di Polido alzano al cielo la Coppa Italia di serie A battendo ai rigori i rivali di sempre della Luparense. Nel 2009-2010 ultimo anno in serie A1.
La squadra riparte la stagione successiva dalla serie C1 quando un gruppo di amici non vuole cancellare quel 1994 e vuole ridare slancio e passione ad una disciplina connubio perfetto con Arzignano. Il presidente è Mirco Rossetti e al debutto è primo posto pari merito col Giuriato che vincerà poi lo scontro diretto promozione. L’Arzignano non ci sta e continua a lavorare per tornare tra le grandi, si rifarà dodici mesi più tardi con la vittoria del torneo regionale e il ritorno tra i nazionali cadetti sotto la guida tecnica di Marco Boschetto. Al debutto in serie B agli ordini del neo tecnico Antonio Candeo, tricolore under 21 col Grifo, arriva un positivo sesto posto.
L’anno successivo i biancorossi si migliorano chiudendo in terza posizione la regular season rimandando l’esito finale al post season con la lotteria play off. In Coppa cadetta è amarezza per il ko in finale contro il Montesilvano dopo una gara equilibrata ed intensa, ma in pieno giugno arriva lo spumante e il sorriso per brindare alla vittoria dei play off di serie B e alla conseguente promozione in serie A2. Nel 2014-2015 la guida tecnica viene affidata all’ex castellano Cristian Stefani, l’Arzignano fatica al debutto nella seconda serie nazionale ma strappa una salvezza meritata chiudendo in nona posizione con un crescendo importante che la pone tra le migliori del girone di ritorno. Una crescita non solo dal punto di vista dei risultati ma anche di crescita dei giovani, con tanti ex giovanissimi che giocano con continuità. Obiettivo vinto!
Nella stagione successiva iniziata a settembre cambio ai vertici della società, col neo presidente Vladimiro Sgaggero che prende il posto di Mirco Rossetti rimasto in società per coprire la carica di presidente onorario. Non cambiano però gli obiettivi biancorossi con la società che vuole migliorare il risultato ottenuto al debutto in serie A2 e dare continuità alla crescita dei giovani e del vivaio, sempre protagonista sui campi veneti e di tutta Italia. Arzignano e giovani, un connubio che continua a passi spediti e che vuole regalarsi ancora forti emozioni coi play off sfiorati.
Anno importante il terzo dei biancorossi in serie A2 con una scalata ai vertici della classifica che li porta prima alla conquista del pass per le finali di Coppa e poi a chiudere in terza posizione la stagione regolare alle spalle della corazzata PesaroFano e del Milano entrambe poi promosse in serie A. Ai play off da brividi il quarto di finale secco col Prato col pareggio dei biancorossi che da il lasciapassare per la semifinale contro i lombardi. Nel penultimo atto che porta alla serie maggiore il ko casalingo da la scossa ad una squadra che a Milano mette cuore e cattiveria in campo fino a sfiorare per pochi centimetri la vittoria finale. Finisce tra gli applausi e qualche sorriso di rammarico una stagione comunque spettacolare.
Ad agosto 2017 si mettono le basi per il quarto campionato di A2, squadra giovane con ritorni arzignanesi per fondare un gruppo che dia soddisfazioni. Inizio perfetto col successo derby contro il Carrè Chiuppano poi qualche sbandamento prima di trovare la strada giusta che può portare a nuovi ambiziosi traguardi. Un cammino difficile ma non impossibile. Un ruolino di marcia fatto di successi e punti preziosi per una scalata che porta i biancorossi dal quinto posto del giro di boa nel girone di andata fino alla seconda piazza dietro ai campioni del Civitella con una rimonta magistrale dove i ragazzi di Stefani hanno mostrato muscoli e un ottimo calcio a 5.
Play off da sogno La lotteria promozione mette sul piatto biancorosso la sfida con l’ostico Orte, in terra laziale sconfitta di misura poi al PalaTezze una settimana dopo un roboante 6 a 0 che spalanca le porte verso la finalissima tutta vicentina contro i cugini del Carrè Chiuppano. Nel match contro i biancoazzurri è invasione di tifosi arzignanesi nella gara di andata, tifo assordante e forti emozioni per una vittoria mai in discussione. Nel return match tutto è pronto per la festa ma il CC domina nella prima parte e col 4 a 1 parziale mette le mani sulla serie A. Nel peggior momento di una stagione esaltante si vede il gruppo, si vedono i campioni, si vedono i sacrifici in campo: è rimonta da sogno, una rimonta da urlo, l’Arzignano rivince e torna in serie A. Festa grande in un PalaTezze stracolmo di gente, il futsal che conta tornerà al PalaTezze, dopo otto anni si chiude il cerchio con la dedica a Michele Trolese per sempre in mezzo a noi!
Restiamo in A! Anno da matricola difficile, a tratti per qualcuno impossibile ma non per l’Arzignano che lotta su ogni pallone e alla fine festeggia una Salvezza con la S maiuscola in un PalaTezze festante come fosse arrivato un tricolore. Un traguardo importante, obiettivo raggiunto dopo un anno difficile condito da tante sconfitte ma anche da vittorie pesanti come la prima contro la Lazio e poi quella contro il Pesaro al PalaTezze. Nel mezzo l’addio di mister Stefani che lascia a testa alta per dare una scossa all’ambiente. In panchina torna il Comandante Fabian Lopez che riporta entusiasmo fino all’epilogo dei play out contro una coriacea Lazio. La gara di andata è un forte spavento, 5 a 1 per i laziali e serie A che si allontana. Il ritorno invece è una festa tutta tinta di bianco e rosso con una rimonta da paura e un Arzignano che con merito resta ancora un anno in serie A!
Unione Anno bisesto anno funesto anche per il mondo del calcio a 5 che si ferma a causa della pandemia da corona virus lasciando spazio alle decisioni prese dietro ad una scrivania. Al momento dello stop forzato l’Arzignano è terzultimo in piena lotta per non retrocedere con una partita in meno, posizione che lo porterà purtroppo ad una amara retrocessione dopo le decisioni prese dagli organi federali che non fanno certo felici i tifosi biancorossi. Il ritorno in A2 porta qualche strascico polemico ma ad Arzignano sono abituati a rimboccarsi le maniche e dopo un paio di riunioni arriva la fumata bianca per l’UNIONE tra Real Futsal e Arzignano Team che danno vita ad un unico polo di calcio a 5 arzignanese.
Nell’estate del 2020 nasce così il nuovo progetto Arzignano C5, un progetto solido con basi importanti per dare continuità e un futuro biancorosso al futsal della città del Grifo puntando sull’esperienza di giocatori navigati e alla territorialità con tanti giovani arzignanesi doc promossi in prima squadra per difendere i colori della propria città nel campionato di serie A2.
In piena pandemia da Corona Virus nasce c la stagione parte a rilento con l’Arzignano costretto ai box nelle prime giornate. Dopo un avvio stentato
la formazione di Ranieri ingrana la marcia giusta scalando la classifica a suon di gol e vittorie portandosi fino al primo posto. Sfida decisiva all’ultima giornata ospiti dei piemontesi dell’L84, match al cardio palma coi biancorossi sconfitti 1 a 0 e secondi in classifica per la sola differenza reti dopo aver chiuso a pari punti la regular season. Arzignano che annuncia ricorso per la regolare posizione del non tesserato Lucas Siqueira, posizione irregolare confermata solo a fine agosto coi vicentini costretti a restare in serie A2. Una beffa in zona Cesarini che non scalfisce la forza e il potenziale di una squadra che gioca i play off andando a vincere contro Milano e Atletico Nervesa.
Nel primo turno nazionale arriva però la sconfitta dolorosa contro l’Active Network che spegne i sogni di un ritorno in massima serie per Marcio e soci assoluti protagonisti di un anno da applausi.
aggiornato Novembre 2021